Non tutto viene comunicato attraverso le parole, e sicuramente il nostro non è il solo linguaggio esistente! Esistono molte forme di linguaggio, come il linguaggio comportamentale e quello morfologico, attraverso l’utilizzo di espressioni comportamentali complesse o una zona del corpo particolarmente vistosa.
[su_heading size=”20″ margin=”10″]Tutte queste forme di linguaggio sono classificate inferiori rispetto a quello umano. Solo noi siamo in gradi di elaborare concetti complessi e di associare parole a significati reali e univoci! Su questa affermazione ho dei seri dubbi..[/su_heading]
Insetti che parlano?
Una delle forme di linguaggio, più complessa e affascinante, la ritroviamo proprio nel mondo degli insetti, o per meglio dire nella Classe degli Insecta. L’ape domestica ( Apis mellifica) è in grado di comunicare la posizione dei fiori, a gran parte delle sue compagna operaie presenti nell’alveare.
Questa impresa non è una cosa da poco, considerando il caos e il frastuono che circola li dentro! Comunque sia, queste informazioni vengono trasmesse in modo molto preciso, attraverso l’utilizzo di semplici regole di orientazione. Grazie a questi avvisi, infatti, le altre api bottinatrici saranno i grado di trovare i fiori in maniera più efficiente e veloce! Questa condizione,in natura, è altamente vantaggiosa, perché aumenta le probabilità di sopravvivenza dell’intera colonia.
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Come danzano le api
Bisogna intanto distinguere due condizioni iniziali:
- L’alveare presenta piani orizzontali
- L’alveare presenta piani verticali
Ora vediamo i tradizionali movimenti della danza delle api:
- Scodinzolio: è quando l’ape ondeggia con grande foga l’addome (le api non hanno la coda!). E’ il momento fondamentale della danza.
- La fase di ritorno: è la fase in cui l’ape torna, molto velocemente, all’inizio del tratto lineare.
Lo sviluppo
- Se l’alveare si trova su una superficie orizzontatele, il verso che prende la fase rettilinea è anche la posizione del fiore nello spazio.
- Se l’alveare è verticale, bisogna tenere conto della traslazione sul piano orizzontale. Per fare questo si prende un asse immaginario verticale. Questo rappresenta la posizione del Sole. Ora, l’angolo formato con la fase rettilinea e questo asse verticale corrisponde alla posizione della fonte di cibo nello spazio, in funzione alla posizione del Sole
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Le informazioni trasmesse
Un ape bottinatrice però, non comunica solo la posizione del fiore alle altre api bottinatrici! La frequenza con cui viene effettuata la danza, la velocità d’esecuzione della fase rettilinea, il ritmo degli scodinzolii e la grandezza degli otto disegnati ci indica:
- Quantità della risorsa
- La distanza
Per questo motivo la classica forma ad otto può essere diversa, e assumere le sembianze di un cerchio. Se la distanza è poca, la fase rettilinea si riduce a tal punto da essere quasi impercettibile. Questa forma di danza prende il nome di danza circolare.
Non è finita qua! Un ape che comunica la posizione dei fiori ad altre api trasmette anche un informazione odorosa. Si dice quindi che l’ape si è impregnata dell’odore dei fiori che ha visitato