Il Cane di Pavlov | Apprendimento #1

 

Come abbiamo visto nell’Imprinting (filiale e sessuale), l’apprendimento può assumere svariate forme con determinate caratteristiche e che permettono all’animale di sopravvivere, comprendendo al massimo l’ambiente che lo circonda.

Il riflesso condizionato del 1° tipo è quell’apprendimento dove l’animale, in seguito ad uno stimolo neutro, quindi non positivo o negativo, associa una determinata conseguenza. Lo stimolo che prima era neutro, diventa ora condizionato, generando così una risposta di tipo condizionata.

Associazione del 1° tipo nell'uomo
Associazione del 1° tipo nell’uomo

 

Questo processo d’apprendimento è molto diffuso sia in natura che nell’uomo. Nella nostra specie si da molto peso a questo tipo di associazione; è possibile, quindi, incorrere in una non corretta percezione degli eventi casuali. Il nostro modo di pensare e ragionale si basa essenzialmente sull’abilità di associazione (Esempio: importanza di associazione negli studi scientifici).

[su_heading size=”24″]Dopo aver sperimentato ripetutamente una sequenza di eventi siamo inclini a considerare quelli che si manifestano per primi come segni premonitori certi degli eventi successivi.

K. Lorenz 1973[/su_heading]

Gli esperimenti di Pavlov

Pavlov collegò un cane ad un imbragatura, per mantenerlo fermo, e gli inserì delle cannucce aspiranti,che attraverso un complesso strumento, misurava la saliva prodotta dal cane. Una cannuccia, però, gli permetteva di somministrare direttamente in bocca al cane della polvere di carne.


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Il cane posto sul macchinario era posto a digiuno. Inizialmente Pavlov diede direttamente la polvere di carne al cane, osservando che il cane in risposta sbavava. Successivamente fece partire il ticchettio di un metronomo, ma questo non creò una risposta nel cane. Il passo successivo fu quello di associare il suono del metronomo (prima) e l’azione di somministrare la carne in polvere (dopo). Dopo qualche prova. al solo ticchettio del metronomo, il cane iniziava a produrre saliva!

Lo stimolo da neutro era passato a condizionato, e il riflesso che ne scaturiva viene chiamato riflesso condizionato.

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A cosa serve?

Questo tipo di associazione è molto importante, perché permette all’animale di prevedere cosa accade dopo un determinato stimolo, e quindi rispondere nella maniera più adeguata. Rispondere per tempo ad una certa condizione può salvare, in certi casi, la vita dell’individuo.

In particolare riconoscere un determinato stimolo come il pre-evento prima della conseguenza permette di discriminarlo, e quindi rispondere solo a quello stimolo specifico, o generalizzare la risposta a stimoli simili.

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