Contattarono così il naturalista George Adamson e decisero di tentare un reintegro nel suo habitat naturale. Nel 1970 perciò partirono per il Kenya, alla volta della riserva di Kora: qui esisteva già un branco di leoni ed iniziò il reintegro di Christian. Intanto John e Anthony rientrarono a Londra, chiedendo a George di tenerli informati sui progressi del loro leone.
Nel 1974 i due ragazzi ricevettero una lettera in cui venivano informati che il progetto era stato un successo e Christian era diventato il leader del proprio branco e aveva anche avuto dei cuccioli. A questa notizia i due amici decisero di intraprendere un ulteriore viaggio in Kenya per vedere di persona i progressi del leone; giunti nel paese africano, però, George li avvertì che, dato il reintegro dell’animale, Christian non li avrebbe più riconosciuti.
Quando, però, John e Anthony si recarono all’appuntamento con il leone, la reazione fu delle più inaspettate: non solo Christian li riconobbe subito, ma si lanciò verso di loro buttando le zampe intorno alle loro teste come in una sorta di abbraccio.
Questo comportamento stupì molto anche George, che non si aspettava un atteggiamento così positivo dopo tutti quegli anni di lontananza. John e Anthony videro ancora, anni dopo, Christian che però li guardò da lontano senza avvicinarsi, per non perdere l’autorità sul proprio branco, diventato ora molto numeroso. Quella fu l’ultima volta che gli sguardi dei protagonisti di questa fantastica storia si incrociarono.