Il ritorno della cernia e del corallo a Portofino

 

Nell’articolo Lotta contro lo Pteroide – Specie invasiva abbiamo parlato di questo pesce, che sta pian piano entrando nei nostri mari e che potrebbe causa un danno alla fauna e alla flora mediterranea. Questa avanzata è favorita dalla mancanza di un suo nemico naturale: la cernia. La cernia, se pur considerata comune, è un animale che sta subendo numerosi cali di popolazione. Nei nostri mari questa specie è seriamente minacciata, ed è considerata in pericolo di estinzione.

[su_heading size=”20″ margin=”10″]Epinephelus marginatus = Cernia mediterranea[/su_heading]

La cernia mediterranea
La cernia mediterranea

Il declino di una specie

L’ecologa Valentina Cappanera parla dell’area protetta di Portofino e  dei suoi cambiamenti: <<Diciassette anni fa, quando nacque l’area protetta, le cernie erano scomparse sopratutto per mano dei pescatori subacquei, che cercavano di uccidere gli esemplari più grandi>>.  Da quando la pesca è stata messa al bando, le cernie sono tornate e, fino ad ora, sono stati contati 300 individui! Il rischio di estinzione, in questa zona è stato evitato, ma la storia non è finita qui.




Le cernie di grosse dimensioni sono molto ambite dai pescatori e dai subacquei, peccato che la loro rimozione può causare gravi danni all’ecosistema. Le cernie sono ermafrodite proterogine, cioè prima nascono come femmine e solo all’età di 12 anni cambiano il sesso, diventano maschi. Quindi gli individui di grosse dimensioni sono solamente maschi!

Il corallo rosso
Il corallo rosso

 

 

Il corallo italiano

Ci sono diverse misure che vengono prese per evitare il danneggiamento del preziosissimo corallo. Per esempio vietando l’ancoraggio della navi e organizzando corsi ed iniziative per sensibilizzare le persone. In oltre chi prende anche un solo rametto di corallo rischia un processo penale. Le colonie di corallo sono raddoppiate dal ’99, dice soddisfatto Fanciulli, anch’esso un ecologo marino che collabora al progetto.

Il vero problema sta nel fare coesistere la salvaguardia dell’ecosistema della zona con gli interessi delle attività produttrici e turistiche. Ma l’intera area non è assolutamente vietata ai sub. Queste attività vengono incoraggiate con uno spirito diverso, cioè con una maggior consapevolezza della fragilità naturale, e integrando questo pensiero con attività incentrate sulla sensibilizzazione.

 

[su_button url=”http://lepassionicondivise.altervista.org/lotta-lo-pteroide-specie-invasiva/” style=”glass” background=”#3868de” color=”#0c0101″ size=”10″ text_shadow=”0px 0px 0px #190303″ title=”art bio”]Leggi l’articolo sulla lotta allo Pteroide[/su_button] [su_button url=”http://lepassionicondivise.altervista.org/la-legge-dello-pteroide/” style=”glass” background=”#3c71f3″ color=”#0c0101″ size=”10″ text_shadow=”0px 0px 0px #190303″ title=”art bio”]Leggi la Descrizione dello Petroide[/su_button]

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