L’uomo e l’estinzione dei grandi animali marini

 

Un team di ricercatori statunitensi delle università di Stanford,  Connecticut e California – Santa Barbara, ha scoperto una sconcertante verità: gli animali marini di grandi dimensioni sono a maggior rischio d’estinzione, a differenza degli animali più piccoli che presentano un minor rischio. Molti potrebbero controbattere che questa è una notizia tutt’altro che nuova e che quei ricercatori hanno solo perso tempo; ma c’è di più! Questa estinzione senza precedenti è molto probabilmente legata alla grande attività peschereccia umana.

 

Estinzione dei grandi animali marini
Capodoglio / Estinzione dei grandi animali marini

Più grossi, più risorse = Estinzione

I motivi per cui si pescano esemplari più grandi sono del tutto ovvi: i pesci più grandi offrono più risorse, e quindi sono prede molto più ambite e, talvolta, anche più facili da prendere. Queste non sono solo congetture, ma parole dette anche dal paleobiologo Jonathan Payne, della School of Earth, energy & environmental sciences di Stanford, spiega: «Abbiamo scoperto che la minaccia l’estinzione negli oceani moderni è fortemente associata alle maggiori dimensioni corporee.  Questo è probabilmente dovuto al fatto che la gente prende prima di mira le specie più grandi per consumarle».

 

L’estinzione dei grandi animali marini non si è mai sentita così tanto come nell’ultimo periodo e, grazie a queste scoperte documentate, è stato possibile quantificare questo gravissimo danno ambientale. Il Team di ricerca ha esaminato gli ultimi 500 anni e li hanno confrontati con le più grandi estinzioni di massa avvenute molto tempo a dietro nella storia della Terra, risalendo fino a 445 milioni di anni fà! I risultati di questa analisi sono agghiaccianti.  «Quello che la nostra analisi dimostra è che per ogni fattore 10 di aumento della massa corporea, le probabilità di essere minacciati di estinzione salgono di un fattore 13 o giù di lì – conferma lo studioso Payne – Più grandi si è, più possibilità ci sono di essere di fronte all’estinzione».




 

Uomo distruttore di ecosistemi

«E’ un modello che gli scienziati hanno già visto prima. Sulla terra, per esempio, c’è la prova che gli antichi esseri umani sono stati i responsabili del massacro dei mammut e dell’altra megafauna in tutto il mondo. Lo abbiamo visto moltissime volte. Gli esseri umani entrano in un nuovo ecosistema e gli animali più grandi vengono uccisi per primi. Finora i sistemi marini erano  stati risparmiati perché fino a poco tempo fa gli esseri umani erano limitati alle zone costiere e non avevano a tecnologia per pescare nell’oceano profondo su scala industriale».

estinzione dei grandi animali marini

Il messaggio è semplice e chiaro. Se non si fa subito qualcosa per fermare questa continua avanzata del consumismo senza freni, si finirà per avere gravi problemi in tutti gli ecosistemi. Non sono solo gli ecosistemi marini ad essere in pericolo, ma anche quelli terrestri sono in gravissime condizioni! Inquinamento, cementificazione, utilizzo eccessivo delle risorse, fretta nell’utilizzo senza rispettare il risanamento naturale di ciò che prendiamo alla natura, tutto questo e altro ancora causa problemi all’ambiente e a noi stessi.

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