Sciurus meridionalis: nuova specie di scoiattolo!

Sciurus meridionalis è entrato, finalmente, come specie nella grande famiglia naturale italiana!

A questo piccolo scoiattolo nero, già a partire dal 1900, erano state riconosciute caratteristiche peculiari che ponevano le basi per inserirlo in una nuova specie.

La ricerca è stata effettuata da varie Università italiane, come quella di Firenze (La Specola), Milano, Roma (La Sapienza), e della Calabria.

In particolare si è osservato che i dati morfologici e geografici, oltre a quelli genetici, eleverebbero questo tipo di scoiattolo da sottospecie a specie; rispettivamente da Sciurus vulgaris meriodionalis a Sciurus meridionalis. Le differenze comprenderebbero anche un peso e una lunghezza dell’arto posteriore maggiore rispetto allo scoiattolo rosso.




Come si è formato?

L’ipotesi più verosimile è che le due specie, la vulgaris e la meridionalis, si siano separate in seguito alle glaciazioni avvenute nel Quaternario.

Queste avrebbero isolato due popolazioni del loro progenitore comune, determinando le differenze che hanno in fine portato alla formazione di due specie distinte!

Pericolo d’estinzione!

Il pericolo d’estinzione che corre questa specie è grande, soprattutto a causa della competizione con le specie alloctone di scoiattolo che si trovano ora nel territorio italiano. Questa è infatti una specie endemica, cioè presente solo in Italia!

L’introduzione dello scoiattolo grigio americano (Sciurus carolinensis) e dello scoiattolo variabile (Sciurus fynlaysonii), ha generato una condizione pesante di competitività, che va a discapito delle specie autoctone italiane. Si pensa che il vero “nemico” dello scoiattolo nero calabrese sia lo scoiattolo variabile, poiché quello grigio americano è poco, o per nulla, presente nelle zone della Calabria-Basilicata.

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