Scoprendo il Sudafrica

 

Il Sudafrica è un paese incredibile, capace di emozionare e stupire, caratterizzato da grandi contrapposizioni: tra la ricchezza e la miseria; tra il blu dell’oceano ed il marrone della savana; tra le giungle di asfalto delle capitali e le praterie sconfinate; tra le pianure e le montagne.

Johannesburg

Iniziamo il nostro magnifico viaggio da Milano, dove ci imbarchiamo per Johannesburg. Giunti a destinazione ne approfittiamo per noleggiare un’auto in aeroporto e, con essa, recarci in albergo. Per pernottare consiglio due quartieri: la scelta migliore è Sandton, uno dei quartieri più ricchi della città, situato in un punto strategico della città per visitare le zone più turistiche; la seconda scelta è il quartiere di Boksburg, il più comodo se si proviene dall’aeroporto internazionale O. R. Tambo, ma scomodo per visitare la città (sarete a circa 40 km dal centro).

Dopo aver lasciato le valigie in camera, prendiamo la macchina e ci dirigiamo verso il centro città. Fate attenzione, è la zona con il maggior tasso di criminalità di tutto il Sudafrica. Qui potremo ammirare il maestoso Nelson Mandela Bridge e la Jazz Walk of Fame nei pressi di Mary Fitzgerald Square. Siamo un po’ stanchi dal viaggio, quindi passiamo dall’hotel per rinfrescarci e ci dirigiamo alla Nelson Mandela Square, dominata dalla colossale statua di Nelson Mandela e circondata da un centro commerciale, in cui possiamo fermarci per cena, vista la grande varietà di ristoranti.

Il mattino seguente ci svegliamo di buon’ora e, saliti in macchina, ci dirigiamo verso il quartiere di Soweto, abbreviazione di SOuth WEst TOwnship. Questo immenso quartiere è il più povero di Johannesburg, tanto che in alcune zone non sono presenti nemmeno le fognature; percorrendo le strade di Soweto incontreremo alternativamente catapecchie di lamiera e case in muratura, e scorgeremo presto le immense torri, simbolo del quartiere: esse appartenevano in origine ad una centrale di raffreddamento, ora sono state ricoperte da colorati murales e da esse si pratica il bungee jumping. Ci fermiamo a visitare la casa in cui visse Nelson Mandela e, a breve distanza, l’Hector Pieterson Memorial, edificato in onore del bambino tredicenne ucciso dalla polizia durante una manifestazione pacifica contro l’apartheid e simbolo di questa lotta. Rincasando facciamo tappa al museo dell’apartheid, dove, grazie a filmati e testimonianze ci verrà mostrato l’orrore di questa politica.





Blide River Canyon

Dopo pranzo ci rimettiamo in viaggio verso il bacino del Blide River e il Kruger National Park. Il viaggio è molto lungo, quindi ci fermiamo per la notte a metà strada, nella città di Waterval Boven. Il mattino ripartiamo di buon’ora in direzione Phalaborwa, la città che abbiamo scelto per entrare al Parco Kruger. Lungo la strada facciamo una piccola deviazione per ammirare il maestoso paesaggio che ci circonda: il Blide River Canyon, il terzo canyon più grande del mondo, si estenderà al nostro fianco con tutti i suoi 26 km di lunghezza; una fermata per ammirarlo è d’obbligo e i posti consigliati sono le Three Rondavels (tre capanne in afrikaans) e God’s Window.

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Kruger National Park

Dopo esserci lasciati incantare dalla bellezza di questi luoghi riprendiamo il nostro viaggio nel cuore del Sudafrica e raggiungiamo Phalaborwa. Ci fermiamo in uno dei tanti lodge per passare la notte, dopo una sostanziosa cena a base di carne, che in tutto il Kruger cucinano con grande maestria.

Il mattino seguente prendiamo l’auto e ci avventuriamo nel parco Kruger, seguendo le strade asfaltate che lo tagliano, ma concedendoci spesso deviazioni nei tanti “loop” che troviamo lungo il percorso, poiché essi ci permetteranno di vedere meglio gli animali che vivono allo stato brado nel parco. Possiamo acquistare del cibo al mattino prima di entrare nel parco per poi mangiare in una delle aree di sosta recintate che troveremo all’interno del parco. Nel tardo pomeriggio decidiamo di partecipare ad un safari guidato al tramonto, prenotabile direttamente nel nostro lodge. Questo tipo di safari, così come quello all’alba, sono ottimi per osservare i predatori, che in quei momenti lasciano le loro tane per dedicarsi alla caccia, e potremo inoltre ammirare l’alba o il tramonto all’interno della savana, uno degli spettacoli più emozionanti a cui abbiamo mai assistito.

Dopo aver passato un’altra notte a Phalaborwa, la mattina decidiamo di non tornare nel parco Kruger, ma di visitare uno dei numerosi centri di recupero per animali vittima di bracconaggio. Dopo questa interessante visita ci prepariamo per il viaggio che ci riporterà a Johannesburg, ma sulla strada ci fermiamo per una visita guidata alle Echo Caves, dove potremo scoprire l’interessante storia delle popolazioni che le hanno abitate nel corso dei secoli.

 

Città del Capo

Passiamo la notte a Johannesburg per poi, il mattino seguente, imbarcarci su un volo aereo in direzione di Città del Capo. Giunti nella solare città sudafricana noleggiamo un’auto e, dopo essere passati dal nostro hotel, ci immergiamo nella fantastica atmosfera del Sea Front, dove potremo ascoltare gruppi musicali che suonano canzoni locali e passeggiare lungo la costa dell’Oceano Pacifico. Non ci dimentichiamo inoltre di visitare la Table Mountain, il monte che fa da sfondo alla città, di cui potremo raggiungere la sommità grazie ad una funivia o a piedi, per ammirare lo spettacolo di Città del Capo nella sua interezza. Per cena potremo gustare un pasto di pesce fresco in uno dei numerosi ristoranti che troviamo sul lungomare.

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Cape Point

Il mattino seguente partiamo alla volta di Cape Point, considerato erroneamente il punto più a sud dell’Africa. Guidando verso sud decidiamo di passare dalla Panoramic Route, una strada spettacolare che costeggia l’oceano, scavata nella roccia dai prigionieri di guerra italiani. Giunti a Cape Point raggiungiamo in auto il piazzale del faro, dove potremo pranzare, per poi incamminarci per una spettacolare passeggiata che ci permette di giungere sul punto estremo del capo, dove possiamo ammirare un panorama mozzafiato a 360°.

Rientrando a Città del Capo non percorriamo la strada dell’andata, ma passiamo nella zona di Stellenbosch, in piena regione vinicola, per ammirare i numerosi vigneti che si estendono a perdita d’occhio intorno a noi.

 

Hermanus

Dopo un’altra notte a Cape Town partiamo alla volta di Hermanus, una ridente cittadina celebre per la vasta presenza di balene. Lungo la strada, però, ci fermiamo a Betty’s Bay, famosa per la grossa colonia di pinguini che la abita: potremo passeggiare lungo le passerelle ed osservare da vicino questi simpatici uccelli che, seppur con un po’ di timore, si avvicineranno a noi per osservarci meglio, consentendoci di scattare fotografie fantastiche. Arrivati ad Hermanus ci imbarchiamo per una navigata alla ricerca delle balene. Ritornati sulla terra ferma ripartiamo per il nostro viaggio in direzione di Capo Agulhas, il reale punto più a sud dell’Africa, in cui potremo ammirare un incredibile fenomeno: l’Oceano Atlantico e l’Oceano Indiano si uniscono in quel punto ma le loro acque non si mischiano, dando vita ad una netta linea di confine.

Passiamo la notte a Capo Agulhas o ad Hermanus per poi ripartire, il mattino seguente, in direzione di Cape Town. Nel primo pomeriggio ci imbarchiamo dal Sea Front per andare a visitare Robben Island, un’isola al largo di Città del Capo che ospitava la prigione in cui, durante l’Apartheid, venivano rinchiusi i prigionieri politici uomini, tra cui anche Nelson Mandela. La visita è suggestiva e particolarmente toccante, poiché le guide sono ex prigionieri di Robben Island che ci racconteranno la loro esperienza in prima persona, sottolineando le condizioni disumane in cui erano costretti a vivere.

Victoria Falls

Dopo la visita raggiungiamo nuovamente l’aeroporto, dove ci imbarchiamo in direzione di Johannesburg, per poi ripartire subito alla volta di Victoria Falls, nello Zimbabwe. Visitando le cascate formate del fiume Zambesi ci rendiamo conto del motivo per cui sono considerate tra le cascate più maestose del mondo: lunghe più di un chilometro e mezzo e alte 128 metri, l’acqua si tuffa in una suggestiva gola lunga e stretta con una forza tale da bagnarci anche se rimaniamo a debita distanza dall’acqua. Per ammirare meglio le cascate e il magnifico panorama circostante possiamo noleggiare un elicottero che ci accompagnerà in un emozionante tour.

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Scoprendo il sudafrica

Il nostro viaggio termina qui, ammirando il suggestivo tramonto africano; dentro di noi porteremo per sempre il ricordo delle persone, degli animali, dei colori e dei profumi di questa terra magnifica, e tornati a casa, nel nostro letto, mentre ci addormentiamo ci accorgeremo di essere affetti dal male più bello di tutti: il mal d’Africa.

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