L’uomo è affascinato dal passato, sopratutto da quelle forme primitive che entrano nel nostro presente come fossili, ma che assumono forme, comportamenti e colori quasi del tutto immaginari! L’mpresa di riportare in vita quello che ormai è morto da milioni di anni è in cantiere. No, non è fantascienza!

[su_heading size=”20″ margin=”10″]Ma questo cosa implicherebbe? Un aumento di biodiversità? Forse no![/su_heading]

 

Lo studio è stato svolto da alcuni economisti della Carleton University di Ottawa, e pubblicato sulla rivista di Nature Ecology and Evolution. E’ risultato da questa ricerca che sarebbe estremamente costoso, in termini di biodiversità, portare in vita specie ormai estinte, e che sarebbe meglio stanziare i pochi fondi per salvaguardare le specie tutt’ora a rischio d’estinzione! Per ogni specie riportata in vita, infatti, se ne perderebbero due!

Quanto ci costerebbe un Mammut in giardino?

Utilizzando le banche dati del Nuovo Galles del Sud e della Nuova Zelanda, che riportano le spese di conservazione di quelle specie in vie d’estinzione ancora in vita, si è potuto ricavare il reale costo di gestione e salvaguardia di quelle specie risorte. Per esempio, riportare in vita e proteggere un’intera popolazione di mammut costerebbe come le operazioni di salvaguardia degli elefanti asiatici! Va bene che avere un bel mammut in guardino sarebbe una cosa emozionante, ma questo porterebbe all’estinzione degli elefanti asiatici!
I possibili scenari sono due e non sono di certo molto confortanti.

• Se il governo sponsorizzasse il progetto, vedremo diminuire i fondi per quelle specie a rischio. Il danno sulla biodiversità sarebbe enorme, arrivando fino all’estinzione di due specie di animali tutt’ora solo a rischio.
• Se agenzie private sponsorizzassero l’impresa ci sarebbe un piccolo incremento sulla biodiversità, sopratutto per quelle specie di animali che utilizzerebbero gli stessi programmi di salvaguardia degli animali oggi a rischio.

 

[su_heading size=”20″ margin=”10″] Un’ultima considerazione è stata elaborata dai due studiosi. Se si utilizzassero più fondi per salvare quelle specie che oggi sono a rischio, ci sarebbe un aumento della biodiversità nettamente maggiore dei casi precedenti; crescerebbero cioè di otto volte le specie salvate![/su_heading]