Van Gogh: ritrovati i due quadri trafugati nel 2002

Vincent Willem Van Gogh (Zundert, 30 marzo 1853 – Auvers-sur-Oise, 29 luglio 1890), La spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta, 1882
Vincent Willem Van Gogh (Zundert, 30 marzo 1853 – Auvers-sur-Oise, 29 luglio 1890), La spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta, 1882

 

Sono stai ritrovati a Castellammare di Stabia, dal nucleo della Guardia di Finanza di Napoli, due quadri di Van Gogh che erano stati trafugati nel 2002 dall’omonimo museo di Amsterdam. Si tratta delle tele “La spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta” e “Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen” rispettivamente del 1882 e 1884.

Vincent Willem Van Gogh (Zundert, 30 marzo 1853 – Auvers-sur-Oise, 29 luglio 1890), Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen, 1884
Vincent Willem Van Gogh (Zundert, 30 marzo 1853 – Auvers-sur-Oise, 29 luglio 1890), Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen, 1884


 

I due quadri erano stati rubati all’alba del 7 dicembre 2002, quando i ladri riuscirono a fare irruzione nel Van Gogh Museum di Amsterdam, a prendere le opere e ad andare via facendo perdere le loro tracce. Nel 2003 furono arrestati due olandesi, poi condannati a quattro anni e mezzo di reclusione, che si sono sempre dichiarati innocenti. Da qui in poi le due tele rientrarono negli elenchi delle opere d’arte più ricercate al mondo e furono inserite dall’FBA nella “Top Ten art crimes”.

 

Vengono così ritrovate solo quattordici anni dopo nel corso di una serie di indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice e dai sostituti Vincenza Marra, Maurizio De Marco e Stefania Castaldi, nel corso di un’operazione contro un gruppo di narcotrafficanti in affari con il clan camorristico degli Amato-Pagano.




Le due tele si trovavano precisamente a Castellammare di Stabbia, nella cassaforte di una delle case di Raffaele imperiale, narcotrafficante ora latitante a Dubai.

Per essere certi della loro autenticità, la Guardia di Finanza ha invitato in Italia un esperto del museo Van Gogh. Secondo fonti investigative il valore dei due quadri è stimato in 100 milioni di dollari.

 

In conferenza stampa, Alex Ruger, direttore del museo Van Gogh ha spiegato:

[su_heading size=”20″ margin=”10″]«Quella della chiesa di Nuen è unica nel suo genere ed ha un particolare valore simbolico affettivo perché il pastore di quella chiesa era il papà di Van Gogh. La spiaggia di Scheveningen, invece, viene ritratta in un altro dipinto custodito nel museo di New York. Entrambe le tele fanno riferimento ai primi anni di attività dell’artista».[/su_heading]

 

Le due tele sono state ritrovate in condizioni conservative relativamente buone. Ma, come precisa il sito del museo di Amsterdam, per informazioni più precise è necessario attendere l’esame dei restauratori. Al momento sembra che i telai circolari di entrambi i dipinti siano stati rimossi e che La vista della spiaggia di Schevaningen sia stata danneggiata nell’angolo in basso a sinistra. Dovrebbe esserci un sollevamento della pellicola pittorica in un’area pari a 5×2 cm. Il secondo quadro sembra aver sopportato meglio (a parte lievi danni sul bordo della tela) la permanenza in un luogo certamente non consono per condizioni microclimatiche.

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