I maschi sono quasi inutili: il loro compito, infatti, si limita quasi esclusivamente all’accoppiamento con la regina, dopo di che le operaie smetteranno di nutrirli lasciandoli morire. Alcune specie di formiche hanno dato vita a colonie unicamente femminili: la regina, infatti, è in grado di clonare geneticamente se stessa!
10 cose che non sapevi sulle formiche
Allevano pidocchi e coltivano funghi: alcune specie di formiche sono in grado di allevare afidi, i pidocchi delle piante, e di coltivare funghi nelle profondità delle loro tane.
Pesano come noi: è stato stimato che il peso complessivo di tutte le formiche presenti sulla terra è equivalente al peso di tutti gli uomini.
Sono più resistenti dei dinosauri: le formiche vivono sulla terra da prima della venuta dei dinosauri, e sono state in grado di resistere a tutte le variazioni climatiche che ne hanno portato l’estinzione
Creano discariche: le formiche sono molto attente alla pulizia e all’igiene del formicaio, tanto che alcune
operaie sono incaricate di stipare i rifiuti in vere e proprie discariche.
Una colonia è intelligente quanto un essere umano: il
cervello di una formica conta 250.000 cellule celebrali, mentre quello di un uomo ne possiede circa 10 milioni; perciò una colonia di 40.000 formiche ha lo stesso numero di cellule celebrali di un uomo.
Lasciano scie odorose: quando una formica esploratrice trova una fonte di cibo, ritornando al formicaio lascia dietro di se una scia odorosa che le formiche operaie possono seguire per trovare il cibo; per questo motivo si vedono spesso formiche camminare in fila indiana.
10 cose che non sapevi sulle formiche
Sono campionesse di apnea: le formiche sono in grado di rimanere sott’acqua per 24 ore senza dover respirare.
Sono schiaviste: le regine di alcune specie di formiche del Sud America invadono i formicari “rivali” uccidendo la regina e cospargono il proprio corpo con le membra della vittima assumendone l’odore e il comando del formicaio.
Gli zombi esistono: un fungo, chiamato foride, infetta il corpo della formica propagandosi fino al cervello. Una volta qui l’ospite si trasforma in una sorta di “morto vivente” che vaga per la foresta equatoriale. Ad un certo punto, mossa da uno stimolo misterioso, sale sopra ad un filo d’erba ed aspetta di essere mangiata da un uccello. Il volatile, grazie alla sue feci, provvederà a diffondere le spore del fungo “zombifero”
