L’ornitorinco, mammiferi e uova / Descrizione

[su_heading size=”20″ margin=”10″]Phylum: Chordata / Subphylum: Vertebrata / Classe: Mammalia / Sottoclasse: Prototheria / Ordine: Monotremata / Famiglia: Ornithorhynchidae[/su_heading]

L'ornitorinco
L’ornitorinco

La classe dei mammiferi presenta delle caratteristiche uniche, come la presenza di peli, una dentatura eterodonte (difficilmente omodonte), un “sistema di riscaldamento” corporeo interno e non sterno (endotermia). Quasi tutti  i mammiferi sono vivipari (la viviparità è uno sviluppo embrionale del figlio/figli all’interno del corpo della madre; è questa che fornisce il nutrimento necessario al piccolo), ma alcuni mammiferi possono presentare ancora forme primitive di sviluppo embrionale, con gli ovipari  (la madre produce uova che cova all’esterno del corpo, dove il piccolo trae il nutrimento necessario dal vitello, una sostanza nutritiva, contenuta nell’uovo) . Questi mammiferi sono chiamati monotremi e fanno parte dell’ordine Monotremata. Quest’ordine comprende l’echidna, o zaglosso, e l’ornitorinco.

 



Descrizione

L’ornitorinco è un incredibile “mix”, morfologicamente parlando, tra un anatra, una lontra e un castoro E’ un animale carnivoro, che caccia sott’acqua nutrendosi di pesci, rane, invertebrati e larve di insetto, rovistando con il becco lo strato fangoso. E’ ricoperto da una copertura impermeabile di peli molto morbidi, tranne sul becco e le zampe. La pelliccia è bruna. La coda contiene sopratutto grasso, che viene immagazzinato per poi essere utilizzato durante l’inverno. I maschi sono considerati velenosi, cioè hanno uno sperone cavo sulle zampe posteriori con cui iniettano il veleno, che può causare ferite molto dolorose.

Cuccioli di ornitorinco
Cuccioli di ornitorinco

Riproduzione

Come detto in precedenza, gli ornitorinchi fanno parte dei monotremi quindi producono uova per riprodursi, dove il loro numero è solitamente di 2 o 3. La cova dura circa 10-12 giorni. Al momento della nascita la madre nutre i piccoli con il latte materno che viene rilasciato da strutture simili a dei capezzoli. Il piccolo esce dalla tana quando ha raggiunto circa l’80% delle dimensione di un adulto. La madre continuerà a nutrire i piccoli con il latte materno per circa cinque mesi.

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