Homo naledi, l’ultimo anello dell’evoluzione umana?

Secondo la teoria dell’evoluzione di Charles Darwin, l’uomo è stato plasmato da un graduale processo naturale, ottenendo così l’uomo moderno, o Homo sapiens. Il problema più grosso è ripercorrere questo graduale processo, anche solo i passaggi chiave. I resti fossili solo le uniche prove di cui disponiamo, e proprio questi avevano lasciato un interrogativo sulla filogenesi umana; fino ad oggi.

 

evoluzione-uomo-scimmia-nuova-specie

 

L’hanno chiamato Homo naledi, gli scopritori che hanno ritrovato i resti del presunto anello mancante dell’evoluzione umana. Questo scheletro presenta sia caratteristiche primitive, come il cranio molto piccolo, sia caratteristiche moderne, come i piedi uguali a quelli dell’uomo moderno, le mani erano adattate all’utilizzo degli strumenti ma presentavano delle dita ricurve, segno che era molto bravo ad arrampicarsi (tratto primitivo) e un abitudine sorprendente: seppelliva i propri morti!

 




 

Questa caratteristica era stata attribuita solo all’Homo sapiens, ma ora sappiamo che l’inizio di questa pratica ha origini ben più antiche. Infatti i frammenti recuperati fino ad ora appartengono a 15 individui diversi.

Lascia un commento