Il Martin Pescatore Europeo /Descrizione

 

L’alcione, comunemente conosciuto come martin pescatore comune o martin pescatore europeo (Alcedo atthis), è l’unica specie presente in Europa della famiglia degli Alcedinidi. E’ un uccello coraciforme ed è il più comune tra gli alcedinidi.

 

Dimensioni

Il martin pescatore europeo è un uccello di piccole dimensioni, la cui lunghezza varia tra i 15 e i 23 cm e un peso che oscilla tra i 25 e i 50 grammi. L’apertura alare è di circa 26 cm. Le dimensioni variano in base all’ambiente in cui si sviluppano, le specie del sud-est asiatico sono notevolmente più piccole di quelle euroasiatiche.




 

Aspetto

Una delle caratteristiche che rende particolarmente interessante il martin pescatore è la colorazione del piumaggio. Il martin si presenta con le piume della zona dorsale di colore azzurro acceso che tendono a diventare più scure sulla testa che mescolandosi tra loro danno uno spettacolare effetto a mosaico. Sotto agli occhi c’è una sfumatura di colore arancio chiaro che gli permette di deviare la luce offrendogli maggior visibilità, fondamentale per la caccia. La vista del martin pescatore è estremamente sviluppata: gli occhi possiedono due fovee connesse fra loro da una fitta rete neuronale e sono in grado di polarizzare la luce, riducendo in questo modo gli effetti della riflessione. La retina gli permette di calcolare l’altezza del tuffo e la profondità dell’acqua. Alcedo_atthis_3_(Lukasz_Lukasik)I martin pescatore, inoltre, imparano con l’esperienza a compensare il fenomeno della rifrazione, rendendo così la pesca più efficiente. All’ estremità della sfumatura degli occhi e sotto al becco ci sono delle piume bianche. Il petto è anch’esso arancio chiaro. Le ali sono blu e a tratti azzurre.

Il corpo è corto ma robusto e la testa è leggermente sproporzionata data la presenza del lungo becco affilato. Le zampe sono corte e la coda è particolarmente semplice.

Tutto ciò fa di questo bellissimo uccello il pescatore per eccezione, che si è evoluto in modo da fare del suo corpo un perfetto strumento per pescare.

Gli esemplari di sesso maschile si riconoscono dal becco completamente nero, mentre le femmine hanno la caratteristica di avere la mandibola inferiore di colore rosso.

La pesca

Quello che rende il martin pescatore unico nel suo genere è la tecnica che usa per trovare il cibo. Questo uccello passa la maggior parte del tempo sulle rive dei fiumi, laghi o stagni dato che si nutre di piccoli pesci, sia adulti che avannotti, che costituiscono più del 60% della sua dieta; anche i crostacei come piccoli granchi e gamberi sono di suo gradimento.

Si apposta su un ramo che gli offre una vista ampia, in modo da tenere d’occhio più pesci possibile.

Quando il martin pescatore adocchia la piccola preda, si fionda in acqua con un tuffo e con il suo lungo becco afferra il mal capitato e si riporta nuovamente sul suo punto di osservazione.Quando l’animale si immerge, gli occhi sono chiusi da una membrana nittitante, che consente all’animale di vedere anche in immersione.Alcedo_atthis_-diving-8e

A questo punto il martin pescatore deve stordire la preda che continua a muoversi e lo fa scuotendo più volte la testa a destra e a sinistra urtando il pesce contro il ramo. Dopo di che il pesce viene posizionato in modo da essere ingerito per intero.

In alternativa alla pesca da fermo sul posatoio, l’alcedo atthis usa un’altra particolare tecnica di caccia che consiste nel restare sospeso sull’ acqua agitando solo le ali.

Si pulisce spesso per tenere in ordine il piumaggio e per togliere il muco e i residui che gli restano tra le piume tra un tuffo e l’altro.

Ogni tuffo varia in base alla profondità dell’acqua; se le acque sono poco profonde il martin pescatore usa le ali e la coda per controllare la discesa. Nel caso di acque profonde le ali si attaccano al corpo per permettergli di arrivare più velocemente in acqua.

Quello della pesca è un carattere prefissato geneticamente che rende l’alcedo un vero artista

 

Accoppiamento e riproduzione

In fase di accoppiamento è la femmina a prendere l’iniziativa e ad avvicinarsi al suo martino. Durante il primo approccio mescolano le loro voci dando vita ad un canto d’amore per poi accingersi a pescare insieme; il maschio guarda con attenzione la pesca della femmina.

All’ inizio della primavera la coppia inizia a costruire uno o più nidi e inizia ad effettuare voli nuziali.I nidi si presentano sotto forma di tunnel che hanno una lunghezza di circa 70 cm e sorgono nei pressi degli argini; i due martin scaveranno a turno. In questo periodo, il becco lungo e affilato, a causa del lavoro svolto, si accorcerà anche di 1 cm. Vengono effettuate due o più nidificazioni annuali.

Durante la fase di accoppiamento il maschio si occuperà di donare del pesce alla femmina per rafforzare i legami di coppia. Il pesce verrà offerto dalla parte della testa per evitare che lei si punga con le squame. La femmina riceve circa una dozzina di pesci al giorno.

Il periodo di cova inizia in primavera; le uova si presentano lucide e di colore bianco. Dopo circa 25 giorni le uova iniziano a schiudersi sotto la sorveglianza dei due genitori. I piccoli vengono sfamati con pezzi di pesce adatti alla loro taglia.Accoppiamento

Un mese dopo la nascita i piccoli martin pescatore sono pronti al volo. Per far uscire i piccoli dal nido, uno dei genitori usa un pesce come esca per attirare l’attenzione dei martin all’esterno.

Una volta fuori dal nido i piccoli martin pescatore sono pronti ad affrontare la loro vita ricca di pesca e amori, ai genitori non resta che tramandargli gli ultimi segreti per pescare perchè da lì a pochi giorni dovranno vedersela da soli. Le prime settimane sono quelle più delicate in quanto i martin sono ancora inesperti, e per questo motivo solo un quarto dei piccoli sopravvive alla separazione dai genitori.

 

Predatori e doti del martin pescatore

Il martin pescatore è un uccello molto umile e nella sua vita avrà bisogno di poche cose, una fonte di cibo, un compagno per l’accoppiamento e un posto per nidificare.

Non hanno predatori naturali e l’unica minaccia per questo uccello è l’uomo, che con la sua superbia distrugge quello che non gli appartiene costringendo il martin ad emigrare continuamente. Le cause di morte sono principalmente il freddo e le alluvioni.

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