Lo scoiattolo rosso / Descrizione

[su_heading size=”20″ margin=”10″]Classe: Mammalia/ Ordine: Rodentia/ Famiglia: Sciuridae/ Sottofamiglia: Sciurinae/ Genere: Sciurus/ Specie: S. vulgaris [/su_heading]

Lo scoiattolo rosso
Lo scoiattolo rosso

Descrizione

Lo scoiattolo rosso o Sciurus vulgaris appartiene all’ordine dei roditori. Il corpo è lungo circa 20 centimetri, più la lunghezza della coda che è di circa 18 centimetri. Il peso parte dai 270 g fino ad arrivare ai 360 g. La colorazione del manto è variabile: rosso,marroncino e quasi nero. La lunga coda è utilizzata per bilanciarsi durante i salti e per riscaldarsi durante il freddo inverno. Lo si può trovare nei boschi dell’Europa meridionale e centrale e dell’Asia, fino a una quota massima di 2500 metri.

Sono attivi durante il giorno e non vanno in letargo durante l’inverno. Iniziano le loro attività all’alba e le finiscono il pomeriggio tardi o al tramonto, in base alla disponibilità di cibo e alla stagione. All’occorrenza usano come nidi o luoghi di rifugio anche le cavità degli alberi. I nidi non sono esclusivi; un singolo scoiattolo può usare fino a 3-4 nidi e lo steso nido può essere usato da diversi animali in giorni successivi. Maschi e femmine di scoiattolo rosso condividono lo stesso nido durante il periodo riproduttivo, ma alla nascita dei cuccioli sarà la femmina ad allevarli in un grande nido isolato dal maschio. La loro alimentazione è largamente di tipo vegetale: foglie, bacche, corteccia e fiori ma l’alimento principale è costituito da semi e frutti. Occasionalmente si possono nutrire, in estate, di funghi.



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Il contadino del bosco

Questo animale ha un ruolo molto importante nell’ecosistema di una foresta, grazie al comportamento chiamato “catching” o “hoarding”. Gli scoiattoli rossi possono prendere in bocca una nocciolina o un seme, scavare una piccola buca, profonda qualche centimetro, e nasconderci il seme o diversi gruppi di semi. Parte di questo cibo verrà recuperata in inverno e in primavera, ma non tutto. I semi dimenticati potranno crescere e trasformarsi in nuove piante. Grazie all’azione dispersiva di questi animali si generano nuove piante, che permettono la vita a molti altri animali.

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