[su_heading size=”20″ margin=”10″]Dalla provincia di Cuneo arriva un’interessante notizia! Un nuovo laboratorio ludico, organizzato dalla psicologa Anna Chiara Cavallotto, permetterà ai bambini di conoscere meglio gli animali, in particolare il loro modo di vedere e interpretare l’ambiente in cui vivono. [/su_heading]

 

Il dibattito su cosa sentono e provano gli animali è ancora aperto, e non da segni di cedimento; ma dalla fine del ‘900 ad oggi è aumentata la consapevolezze delle persone sui temi di ambito animale, dove sempre più persone sono decisamente convinte che gli animali possiedano emozioni e sentimenti simili, se non uguali, ai nostri. Ma come si fa a provare le stesse emozioni di un gatto? Cosa pensa il nostro cane? Un mezzo altrettanto utile quanto efficacie è antropomorfizzazione.

Antropo che?

Questa lunghissima parole è stata fonte di dibattito all’inizio del ‘900; ma tutt’oggi è in forte discussione. Per definizione: antropomorfizzare significa applicare delle caratteristiche umane ad altre specie animali, umanizzandole. La critica si fonda sul pensiero che dando tratti umani agli animali è difficile, se non impossibile, studiare in modo oggettivo il comportamento di un animale. Ma quindi noi umani che sappiamo solo parlare e capire il linguaggio umano? Solo grazie a questo “strumento”; perchè è l’unico che possiamo utilizzare.

Il mini dibattito sull’antropomorfismo mi è servito per trattare al meglio il progetto della Dott.ssa Cavallotto.  Tentare di sentire quello che provano gli animali attraverso sentimenti ed emozioni umane era proprio quello che volevano evitare i critici behavioristi, ma è anche il miglior modo per fare crescere una futura generazione più sensibile nei confronti della natura.

Andiamo a conoscere più nel dettaglio questo progetto.

 

 

Obiettivi

• Scoprire come animali di diverse specie vedono il mondo
• Rendersi conto che il nostro punto di vista da “uomini” non è l’unico
• Cambiare prospettiva
• Conoscere gli animali e il loro mondo attraverso l’uso della vista
• Riflettere sulla diversità e sull’importanza di condividere con gli altri diversi punti di vista

Metodologia

Il laboratorio si baserà su alcuni libri che approfondiscono le tematiche che affronteremo (per esempio “Zoottica” ed. Ippocampo)
I bambini e i ragazzi si cimenteranno in attività creative e ludiche che daranno loro la possibilità di esprimersi e sperimentare le novità che conosceranno.
Dopo un breve confronto si chiederà ai partecipanti di mettersi nei panni dell’animale e cercare di vedere il mondo con i suoi occhi.
Infine si chiederà loro un elaborato (potrà essere un disegno oppure uno scritto a seconda dell’età dei partecipanti) che sarà poi esposto.

 

Età dei partecipanti e durata

Il laboratorio sarà diviso in fasce d’età
• Dai 4 ai 6 anni (accompagnati dai genitori)
• Dai 7 ai 9 anni
• Dai 10 ai 12 anni
Si darà la possibilità di iscriversi e ogni gruppo non dovrà superare i 12 partecipanti con un minimo di 3
Se ci saranno più iscritti si provvederà a dividere i gruppi in diverse fasce orarie. Ogni sessione durerà 60 minuti.