La famiglia odorosa del ratto

[su_heading size=”24″] E’ facile dimostrare che anche nella gran parte dei roditori, in particolare quelli selvatici, vige una certa ospitalità; solo se gli ospiti hanno l’odore giusto![/su_heading]

 

Si sa che il ratto è un animale schivo, veloce e molto attivo in termini di riproduzione. Questi animali presentano cicli di riproduzioni rapidissimi che culminano con la produzione di un gran quantitativo di prole. I piccoli rattini, insieme ai suoi genitori, fanno parte di una grande famiglia, chiamata con un termine tecnico tribù, dove vige una rigida gerarchia maschile per il controllo e l’accessibilità del cibo e delle femmine. I piccoli sono esenti da questa gerarchia e possono accedere al cibo con grande facilità, anche quando sono vicini al maschio dominante.

Il rituale di amicizia è chiamato di “strisciata”. I cuccioli e gli adulti meno dominanti, infatti, si strofinano sotto il ventre di un adulto più dominante, mentre quest’ultimo fa il contrario; questo comportamento rafforza i legami all’interno della tribù. Tuttavia i cuccioli possono fare questo rituale in un momento poco adatto all’uso, cioè durante il  pasto; in questo caso l’adulto stizzito e innervosito riserverà al piccolo una forte zampata per allontanarlo.

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Ma non abbiamo ancora parlato dell’odore. Questo particolare elemento è essenziale per la sopravvivenza dei ratti, nonché l’integrità dell’intero ordine sociale. Ogni tribù ha un suo specifico odore, che la distingue da qualsiasi altra tribù. Se anche un solo ratto si avvicina ad una tribù diversa dalla sua, i membri si avventeranno sul poveretto con una violenza inaudita.

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Essi sono soggetti, infatti, ad un fenomeno di emotività collettiva, cioè l’umore di un individuo va ad incidere sull’intero gruppo. Non solo, dopo questa furia omicida la tribù è in uno stato di tangibile fermento. I litigi in questo momento si scatenano anche con il solo tocco tra membri della stessa tribù! I due si azzufferrano nel giro di pochi secondi, ma dopo avere annusato il contendente essi capiranno di essere dalla stessa parte e ritorneranno ad esseri uniti come prima.

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L’ottima sopravvivenza di questi animali è stata resa possibile grazie al loro potente olfatto. Questa caratteristica non gli permette solo di distinguere molte delle sostanze tossiche e di imparare nella loro vita cosa uccide e cosa no (a discapito di qualche loro compagno morto), ma anche di costruire gruppi compatti e micidiali. Insomma una grande famiglia unita dall’odore!

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